Come un incanto mi sono ritrovata dentro questa scena così inverosimile ai giorni nostri, un momento di vita in cui si può sperare che ancora esista un’infanzia felice, semplice e spensierata. Abituata a vedere bambini sempre più piccoli giocare con Ipad o simili questi due mi hanno fatto tornare indietro nel tempo, quando un giochino di plastica era nostro compagno per molto tempo. Questo ricordo mi ha suggerito il titolo del lavoro che ne racconta tutti gli elementi: la casa, la famiglia, il gioco, il nascondimento, lo stupore di una quotidianità pura e sana. Un contesto semplice ma così lontano dalle nostre abitudini di oggi. Il palcoscenico è spartano, non c’è nemmeno il pavimento, la finestra ad arco è aperta e tutto è a vista. Ma a vista è soprattutto il sentimento. La gioia della semplicità, la vita nel gioco, l’amore per la mamma, l’unione della famiglia. Un piccolo racconto, una preziosa intimità, una felicità vera.